6.8.08

Ritorno a casa.

Sono tornati, tutti, tutti gli amori della mia vita, ieri, sono arrivati di mattina.

daph eth

Faceva già tanto caldo e ho sentito delle vocine fuori alla porta, sono corsa ad aprire e c'erano tutti e tre, di ritorno dai monti e li ho abbracciati, stretti stretti e baciati, coccolati, per primi i miei cuccioli e poi il mio compagno di vita, mi sono mancati da morire in questi giorni, anche se ho goduto della solitudine non vedevo l'ora di averli accanto a fare rumore, saltare, giocare e mettere in disordine. Sono tornati 2 giorni prima di partire per le vacanze, per poter organizzare insieme le ultime cose e soffrire insieme il caldo! In questi giorni di loro solitudine si sono intrattenuti facendo un picnic tra i boschi, giocando con la natura e dormendo in tenda sull'aia tutte le notti. Lascio quindi la parola a chi era presente....


Kosenrufu papa story::

eth daph

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Arrivato in montagna, un insolito silenzio aleggiava nell'aia: si erano apprestati tutti (cuccioli e nonni) a fare la siesta pomeridiana... siesta che ha avuto vita breve con Ethan e Daphne che al sentire una macchina parcheggiare già avevano svegliato il 7° cavalleggeri e suonato le trombe di eustachio. Dopo aver pogato 10 minuti con tutti e due sulle spalle, finalmente si sono decisi a darmi una mano a scaricare la macchina. Neanche a dirlo, il loro interesse era rivolto unicamente alla tenda ed infatti è stata l'unica cosa che ho fatto in tempo a scaricare, dato che loro già correvano su per la salita, incitandomi a seguirli per montargli la tenda. Se credete che la realizzazione del ponte di messina è pura chimera, vuol dire che non avete mai montato un tenda con il valido supporto di due cuccioli di uomo di 5 e 3 anni, il che vuol dire che fu molto più facile per Noè costruire l'Arca e chiamare a raccolta tutti gli animali, che richiamare all'ordine Ethan, che con l'asta di supporto della tenda ha battuto il guinnes dei primati, accecando 100 vicini in 14 secondi netti. Daph, molto più giudiziosa (ha dalla sua anche due anni in più di esperienza), con i picchetti invece è riuscita a raccogliersi i capelli in un'unica treccia, usando a mo di vestaglietta il tettuccio di sicurezza in caso di pioggia. Dopo tre dita schiacciate, 6 picchetti persi, una suocera che un minuto si e l'altro pure mi chiedeva se avevo bisogno di qualcosa (nell'ordine:caffè, biscotto,pane e formaggio, bicchiere di vino, una mano, acqua, borsa dell'acqua, acqua disinfettata e cerotti, cacciavite a croce, maglioncino di lana merinos fatto a mano, sega elettrica, scaldotto, coltellino multiuso svizzero e lampada salvavita beghelli) ed un paio di sigarette (ahimè, sono un vizioso che non vuole smettere), finalmente siamo riusciti a costruire il ponte di messina, lasciando la tenda da parte e optando per il dormire a cielo aperto e, mal che vada, in caso di pioggia ci trasferiamo in macchina. Fatta la spesa x il picnic del giorno dopo, è iniziata l'avventura, ed Ethan non aveva capito bene la storia del dormire in tenda, perchè appena l'ha capita, si è ricordato dei lupi e terrorizzato voleva tornare da nonna. L'ho tranquillizzato raccontandogli quella volta che, a tre anni, per dimostrare ad un signore che ero come Giovannin SenzaPaura, m'intrufolai nella grotta di diamanti più stretta e buia del mondo per toccarne il fondo senza fine, attraversai a nuoto una palude piena di borse di coccodrillo e mi tuffai da un trampolino senza scale in un scolapasta, effettuando un triplo carpiato intrecciato e mezzo. Quando sono giunto a quella volta che la Paura in ombra ed ossa mi sfidò ed io con 20 minuti di tortura del solletico l'ho fatta scappare a gambe levate e con il forcone tra le gambe, già dormiva da un pezzo, occupando comodamente trequarti di tenda. Daph, ancora sveglia e carica a manetta più del conoglietto della duracell, ha preteso pure la storia del Canguro Arturo e di GiuliottoLeprotto. Mi sono addormentato a metà favola, mentre Daph si è accesa la torcia e s'è letta le ultime 374 pagine di "Grotesque", facendomi un breve ma particolareggiato riassunto.

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Per il picnic decidiamo di buttarci al Casale, dandogli un’impronta letteraria fin da subito. Non a caso il mio senso dell’orientamento è paragonabile a quello di Ulisse che, per tornare a Itaca da Troia (si e no 200 km), ha tenuto impegnato Omero per oltre un ventennio. Per non essere da meno, mi sono affidato alla proverbiale memoria di Daphne, che al Casale c’è stata in più di un’occasione. Tutto è filato liscio finchè il sentiero è stato solo uno, ma quando tre strade trovammo nel bosco, ricordandoci delle sagge parole di Whithman, prendemmo quella meno battuta, ritornando sui nostri passi dopo neanche 20 metri ed optando per l’unica in discesa (i 47 chili di zaino sulle spalle iniziavano a farsi sentire). Per nostra fortuna, la Dea Bendata era inciampata casualmente da quelle parti e, dopo pochi minuti di discesa, abbiamo trovato la nostra isola in cima alla montagna, con tronchi su cui arrampicarsi, ombra refrigerante solleticata da un lieve venticello (fa molto caldo anche tra i monti, di questi tempi), coperta apparecchiata di ogni squisitezza (patatine, in primis, per i cuccioli e birra fresca per me), farfalle colorate in caduta libera ed alcune impavide formichine in avanscoperta. Non sono mancati i giochi di mano nella terra nuda, scalzi e smutandati, con tanto di ortiche in agguato, a cui ho provveduto con 5 minuti di terapia intensiva a base di lattina ghiacciata da tenere ben salda con l’arto orticato. La domenica invece l’abbiamo trascorsa in paese, dove c’è stata una fiera per bambini, con la piazza gremita di castelli gonfiabili, scivoli, case di palline colorate e bancarelle di giochi. Da padre sempre fermo sulle proprie decisioni, quando dico no è solo perché sto rimandando il si ed infatti non ho saputo resistere dal comprare una trombetta colma di caramelle per Ethan ed il beauty case di Cenerentola per Daphne, con tanto di scarpette di cristallo. Per concludere: dopo questi tre giorni, sarà veramente dura convincere i cuccioli a dormire in casa, nel loro letto!


eth daph

daph eth


Non so se riuscirò a postare e quando, se non mi sentite o vedete non sono sparita ma sono solo in vacanza a rilassarmi per un pò...
E ora si parte, un abbraccio a tutti!

... e poi non resisto, mi ripeto nell'esecuzione ma sono COSI' ECCEZIONALI che voglio rendervi partecipi...


9 commenti:

  1. Ma che risate che mi ha fatto fare kosenrufu papa! sembra proprio che il tuo compagno di vita ed i tuoi dolci cuccioli abbiamo vissuto una vera e propria avventura! :-)... se nei prossimi giorni non dovessi trovare il tempo di postare...ti auguro meravigliose giornate di sole, riposo e felicità! A presto..un abbraccio.. Chiara

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  2. fantastico racconto, bravissimo!
    buone ferie ed un abbraccio (ricordati la candela!)

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  3. Complimenti al Compagno di Vita: un racconto degno di Stevenson...Un bel week end avventuroso. E' bello che facciate stare i vostri bimbi così a contatto con la natura. I ricordi di infanzia più belli sono proprio quelli inseriti in un contesto bucolico!
    Divertitevi in vacanza
    Un bacione
    Fra

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  4. You always take the most beautiful photos!!

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  5. beautiful photos. how wonderful it must have been to get away.

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  6. tes photos sont magnifiques!!!! Bon retour chez toi.

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  7. Such beautiful pictures of your children..not certain but it looks like you went camping..to the mountains maybe?

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  8. so cute, i love the kids

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  9. oye ciao!! alla fine i vostri pupetti mi sa che si sono passati le vacanze più riposanti vero? però mi accorgo che star con i nostri bimbi ci fa dimenticare ogni tensione dovuta al nostro continuo usare il cervello per vivere, forse perchè i nostri piccoli vivono più nel mondo dell'esperienza che del pensiero; mi è venuto ora stò pensiero alle 11 di notte, prendilo come visone fugace, non ci ho appunto pensato abbastanza, un abbraccio a tutti

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Benvenuto e grazie per esserti fermato e commentare!
Solo parole educate e civili...si, parlo proprio con te che vuoi disturbare e di solito non ti firmi.