31.10.11

Sequenze.

Questi giorni sono stati colorati di momenti felici, pensierosi, agitati, calmi, operosi, ispiratori, conviviali, amichevoli, puliti, creativi, stanchi. Ci sarebbero tanti altri aggettivi, per ogni istante di questo weekend che è terminato ma che noi continuiamo per altri due giorni. In casa, raccolti.


pensando alla musica che porterò con me al momento del parto.
provando nuove ricette di biscotti e torte agli agrumi.
pulendo il giardino dalle foglie.
usando le mani.


in tanti modi.


cercando ispirazione culinarie.
accarezzando il piccolo che scalcia forte.


creando calore intorno.
riposando, riposando, riposando. 
Tanto quanto la mia pancia richiede.


Buon Halloween a tutti.

28.10.11

Progetti per Halloween.

Lo dico sinceramente, io Halloween non lo amo, non lo sento mio, non lo capisco e infine non m piace. 
Ecco. 
Ma intorno e ovunque non si parla di altro, compresi i miei figli. I quali è da un mese che mi chiedono quando sarà la notte di Halloween, che poi mi chiedo, a loro cosa interessa dato che non hanno mai festeggiato. Lo scorso anno, senza programmarlo alla fine siamo usciti per andare ad ascoltare Salvatore che suonava in un localino e così hanno potuto vedere qualche maschera orripilante. Questo è uno dei motivi per cui non amo questa festività, perchè esalta il brutto. Alla fine però non posso non riconoscere che è un momento che sta diventando parte, anche se più per motivi commerciali che per motivi culturali, della nostra società. 
Detto ciò, il progetto, fin'ora portato avanti, consiste nell'aver chiesto ai piccolini di fare dei disegni per Halloween da attaccare poi al vetro della finestra. 

 Non sono poi così spaventose come streghe, forse lo sono di più le sbarre dietro al vetro, che fanno tanto prigione, ma che qui a Bologna è quasi obbligo avere per non incontrare sì ospiti indesiderati!

Semplicissimo e di pochissimo effetto, ma a loro va bene. In giro sul web si trovano tantissime idee spettacolari per essere in tema, quelli che mi sono piaciuti e chissà, forse riuscirò a copiarli, sono la strega alla finestra e la ragnatela, che ho trovato sul sito di Piacere di conoscerti
Ma non solo, ho trovato simpatici sia i sacchettini che le zucche su Martha Stewart, mentre quello che ci propone Mamma Felice mi fa venir voglia di impegnarmi e addobbare casa, inoltre ci sono anche altri lavoretti simpatici a cui ispirarsi sul sito di OVS Kids.
Se ci impegneremo in qualcosa di più complesso, vi prometto che ve lo presenterò.
E voi state creando maschere spaventose o preparando dolcetti o scherzetti?
Buon weekend a tutti.  

27.10.11

Adesso intorno.


La lana sul pancione che cresce, la sera scoperta per qualche carezza amorevole.


Il disordine della mattina in camera dei bimbi


Un regalo, arrivato e apprezzato infinitamente, una bambola bellissima, che sarà conservata in un luogo nascosto fino a che il bambino nascerà e la donerà a Daphne.


La sciarpa al collo.


La culla, arrivata da amici, che loro stessi hanno usato appena nati, in vimini, preziosa e unica.



In foglio di carta intagliato da Daphne e donatomi, ora di fronte a me, appeso al muro. 



Voi cosa vedete adesso intorno a voi? 
Un giovedì speciale tutto per voi. 

26.10.11

Cosa porta la stagione.

Qui piove, tanto. E in molte parti d'Italia ci sono forti disagi e vittime per questo maltempo, su cui soffermarci a riflettere per qualche minuto.
Ma io adoro questa stagione. Adoro il suo andare verso il buio, che profondamente mi porta a raccogliermi, in me stessa, nella mia famiglia, nella mia casa, paradossalmente per rigenerarmi e ossigenarmi, ma nel cuore. Quest'anno poi l'autunno, oltre a farsi attendere, è arrivato prorompente, nell'arco di due giorni siamo passati dalle maniche corte ai giubbotti e sciarpe, evitandoci quell'abbigliamento tipico delle mezze stagioni, che i miei figli adorano, prima fra tutti la giacca imbottita ma senza maniche. 



Ma non importa, ricordo con piacere i giorni assolati e i cieli limpidi di alcuni giorni fa, senza rimpiangerli e amo il rumore della pioggia, le calze di lana, la coperta da tenere sopra al divano, il tè caldo del pomeriggio.
In ottobre di solito iniziano quelle attività che ci fanno compagnia tutto l'anno. 


Daphne quest'anno, e per la prima volta, ha scelto di dedicarsi alla danza. Abbiamo preferito una buona scuola, ma piccolina, cercando soprattutto una via di mezzo tra la vera disciplina, quale è la danza come arte, e un corso che sia più morbido, con una maestra meno dura e rigida. La cosa importante è che piaccia a lei, perchè spesso si inizia un corso senza sapere esattamente di cosa si tratta, si ha solo un'immagine personale, in questo caso per es. balletti con costumi fantastici, scarpine con le punte, piroette.


Mentre danza è soprattutto esercizi, dedizione, portamento, punte dei piedi tirate, schiena dritta ecc. che per un bambino può risultare difficile o noioso. Invece le piace, esce da lì e mi dice che ci resterebbe tutto il giorno. Bene. Sono felice per lei. 
Anche per me da bambina era così, ritrovavo me stessa, ero a mio agio, totalmente. Nella prossima vita, prometto a me stessa che farò la ballerina.


In questi giorni in cucina ecco quali sono le pietanze che ci fanno compagnia:
-i broccoli, che fanno così bene, noi spesso li mangiamo conditi solo con olio e limone, a volte aggiungiamo la maionese


-gli ultimi pomodori ben conservati, dopo l'ultima raccolta dall'orto della mamma, che danno colore all'insalata che non manca mai prima dei pasti


-le zuppe, buona e rivisitata quella di fagioli e cavolo nero
-e poi i biscotti di avena, che sono veloci da preparare e buonissimi. Questa volta ho aggiunto qualche mandorla tritata, un pò di uvetta e l'ultimo quadratino di cioccolata rimasto in dispensa, usando circa la metà dello zucchero indicato in ricetta 


E a voi cosa sta portando questa stagione?
Felice mercoledì a tutti.

25.10.11

Calore.

Con l'autunno inoltrato, che a volte nella mia città, Bologna, somiglia molto ad un debole inverno, la prima azione spontanea è la ricerca del calore. Così fuori i giacconi, le calze e le pantofole di lana, i berretti e i guanti. Ma non basta è come se servisse calore intorno, sempre, in maniera costante, senza rimanere con le mani fredde, senza i piedi intirizziti. Già lo scorso anno avevo pensato alla lana,  ma per favore provate a cercate  un paio di calzini di lana per bambini, che non costino 20 euro al paio: è impossibile trovarli nei grandi supermercati o nella grande distribuzione. Idem per le maglie della salute. Non parliamo poi dei maglioni che sono per la maggior parte sintetici con pochissima vera lana. Che poi è quella che scalda, che fa traspirare, che è termo-regolatrice. E' certo che i capi di abbigliamento fatti di questo splendido materiale sono rari o altrimenti molto costosi. I negozianti mi ripetono che a causa del riscaldamento nelle nostre abitazioni o luoghi di lavoro, non sono più necessari questi capi e così è calata la domanda di acquisto. Qui divento polemica e mi chiedo se sia il caso di stare in maglietta a maniche corte, in casa, d'inverno o non sia meglio coprirsi con un bel maglione di lana in più. 

Tagli di lana cotta. Gli scampoli di cotone sono per cucire pantaloni per il pigiama che quest'inverno Daphne e Ethan useranno di notte, insieme ad una semplice maglietta di cotone a maniche lunghe, perfetti sotto il piumone.


Il modello del gilet l'ho ripreso da una maglietta, lasciando un pò di margine ai lati, ho intagliato il collo e lasciato lungo fino a sotto il sederino, per tenere ben coperti i reni. La lana cotta, oltre a essere molto calda, non ha bisogno di orli ma, se volete, potete rifinire con un semplice punto zig-zag.


Dicevo, lo scorso anno avevo pensato intensamente alla lana, al suo uso quasi dimenticato, alla sua morbidezza e al suo profumo. Avevo trovato scampoli di lana cotta con cui avevo creato semplicemente dei gilet per i piccoli, da mettere nel quotidiano e tenerli al caldo, nel modo giusto. Ha funzionato, loro li adoravano, non tanto per la loro bellezza, ne sono sicura, ma per la loro funzione. Quest'anno ho ripetuto la creazione, forte anche dell'articolo di Sabine Eck letto di recente, che mi ha rincuorato e mi ha fornito spiegazioni più concrete rispetto a  quello che sentivo giusto per istinto. Le calze le ho trovate in una merceria dimenticata, ad un prezzo ragionevole, le pantofole ci sono. Per quest'anno siamo a posto. Al caldo.
E per aiutare i sensi, in particolare il gusto, a stare al caldo ieri abbiamo aperto ufficialmente la stagione delle cioccolate calde con panna montata, di pomeriggio, con la luce che svanisce fuori e con gli aromi nel diffusore.


La ricetta è sempre la stessa e la gioia che deriva da questo dolce e caldo vizio ormai conosciuta. Basta solo non eccedere e ritenerla un'eccezione rispetto alle solite merende con frutta, succo o pane e marmellata. Una parentesi di festa, al caldo. 


Lo so che adesso state desiderando di sorseggiarne una, eh? Beh, non siate timidi, trovate gli ingredienti e  questo pomeriggio concedetevi un lusso che scalda e fa felici, magari in compagnia, stando insieme a un'amica, perchè condividendo la gioia si moltiplica.
Buon martedì goloso e caldo.

24.10.11

Stare insieme.

Un weekend all'insegna dello stare insieme.
Si perchè dopo 5 anni, io e il mio compagno di vita, per la prima volta ci siamo ricordati la data del nostro anniversario di matrimonio. Noi contiamo come data importante da celebrare quella in cui ci siamo incontrati la prima volta e mai più separati (son già quasi 10 anni), quella del matrimonio, non so perchè, è un giorno che ci sfugge. 
21 ottobre. 
Eppure era voluto, è stato un passo che abbiamo scelto consapevolmente, per rafforzare il significato di tutto quello che avevamo già creato: noi come coppia, i figli, la casa, la nostra vita.


Ma non so perchè fino a quest'anno quel giorno arrivava e scivolava lento e silenzioso, senza farsi notare, fino a che poi qualcuno ci chiamava per farci gli auguri di anniversario. Ecco, quest'anno abbiamo giocato d'anticipo, abbiamo mandato i bambini dalla nonna per il weekend, nonostante Ethan avesse un pò di febbre, e ci siamo goduti una cena a ristorante, noi soli, come succede raramente, anzi mai. 
Il giorno dopo già tutto come prima, stessa routine, stessi figli intorno, rumore, grida, risate e giochi. E noi in mezzo a gestire il tutto, come ogni normale genitore di questo mondo, con poca privacy e poco tempo per guardarsi negli occhi. E' proprio questo il bello dello stare insieme.
Un altro modo di condividere l'ho assaporato un pomeriggio insieme a Barbara alias Mammafelice e altre donzelle arrivate un pò da tutta Italia per stare con lei una giornata intera.
Marica ci ha insegnato come lavorare i primi punti all'uncinetto, per creare un progettino semplice ma di grande effetto, che ora è proprio accanto a me sulla scrivania e che sprizza creatività da tutti i pori. Ci saranno altri appuntamenti per il corso di uncinetto che non vedo l'ora di iniziare, perchè anche se è vero che il punto da lavorare è sempre e solo uno, bisogna pur saperlo usare nel modo giusto per creare delle meraviglie.


Qualcuno di Bologna e dintorni si vuole unire? 
Grazie Barbara anche per l'occasione che mi hai dato di conoscere delle donne splendide, spero ci siano altri momenti per stare insieme così.
Quindi non mi resta che augurare anche a voi un lunedì che sia all'insegna del condividere e dell'aprire la nostra vita agli altri, con gioia e allegria, perchè quando ciò accade entrano nella nostra vita magnifiche e inaspettate sorprese!

21.10.11

In anticipo.

Quando riesco la mattina preparo sia il pranzo che la cena. In anticipo.
La sera ci piace mangiare leggero e liquido, quindi avanti con zuppe e poco altro.

Per stasera:
Brodo vegetale, che poi basta aggiungere qualche pugno di pasta formato minuscolo che è subito pronto.


Patate cotte nel latte che poi poco prima di cena si infilano in forno con una spolverata di parmigiano.

La ricetta è di Nigella Lawson, non ricordo in quale libro, si possono preparare in anticipo anche per cene importanti, patate a cubetti, cipolla intera e foglia di alloro, sale e pepe. Coprire appena di latte-lei dice metà panna! e cuocere in pentola senza renderle troppo morbide. Al momento giusto infornare per circa 30 min con poco burro sopra e parmigiano.

E patate americane, dolci, cotte al forno, così come sono, al posto delle castagne arrosto, come dessert.

Queste per me sono peggio che le Madeleine di Proust  perchè da piccola le mangiavo solo quando andavo da mia nonna a  Brindisi, era il piatto che lei ci preparava in nostro onore. Il loro sapore mi porta indietro di 30 anni e mi fa pensare a lei. 

Di solito quando cuocio un sugo di pomodoro ne preparo in abbondanza così che posso tenerlo a disposizione nei giorni a venire, per la parmigiana, per la pasta, per i grani al forno o anche da aggiungere, per dare sapore, alle zuppe. 
Inoltre congelo sacchetti di:
prezzemolo pulito, rosmarino fresco e sale, aglio e prezzemolo, il misto da mettere sulle verdure gratin, il battuto per il soffritto-carote, cipolle e sedano. 
Solo per facilitarmi la vita e divertirmi in cucina.
Voi avete altri suggerimenti per giocare in anticipo?

Si, quella in mezzo alle foto, azzurra, è la pancia, richiede attenzione.
Buon venerdì felice felice felice a tutti.


20.10.11

Ritmo lento.

Leggendo il post di Sabrina, mi son ritrovata a ringraziare i momenti di calma che ancora riesco a ritagliare nelle mie giornate, nonostante la vita di tutti i giorni sia completa anche di momenti di stress, corse, pulire di qui e di là, lavare panni e tutto il resto.
Ancora non è nato il bimbo. Dopo i ritmi non potranno sicuramente essere gli stessi, le priorità a volte dovranno cambiare, ma questo è il bello. 
Intanto, però, Grazie Grazie a quelle abitudini giornaliere che ci aiutano a ritrovare momenti di respiro e raccoglimento, che ci fanno ascoltare dentro, anche senza accorgercene. 
Ethan dopo un primo periodo di assestamento sta ritrovando anche lui i suoi ritmi, cerca lui stesso momenti di quiete e concentrazione. 

Il pomeriggio dopo pranzo qualche attività scelta da loro, come il semplice infilare l'ago e cucire un pezzettino di stoffa, li porta a fermarsi e respirare.


Un'altra attività tipica di questo periodo è intagliare le castagne da mangiare tutti insieme dopo cena, facendo attenzione con il coltello possono da soli prepararle per poi cuocerle al forno. Ne rimane sempre qualcuna senza taglio che esplode nel forno...


Prima di cena, o dopo se siamo dentro i tempi massimi, aprire un libro li acquieta dopo i salti e i giochi del pomeriggio. Quest'anno ho avvicinato i libri belli alla loro altezza, non li leggono propriamente, sfogliano più che altro le pagine, di solito ne usano 3 o 4, scegliendo da soli. E' un'abitudine che ormai è consolidata e che loro amano.


Tutti a tavola, con le solite zuppe che ormai hanno ripreso il sopravvento la sera, con la voglia di raccontare, di parlare, unico momento della giornata in cui siamo tutti insieme a fare la stessa cosa.

cena con zuppa ispirata da qui: cipolla patate lenticchie e cavolfiore
riso integrale da aggiungere a piacere
ricotta fresca che sembra panna
broccoletti al vapore con olio e limone


E poi dopo aver lavato i denti tutti a letto, per la favola e la buonanotte. Dopo avere dipinto le pareti con le velature abbiamo cercato di fare un pò di pulizia e ordine nella loro camera e ho scelto di mettere negli angoli sopra i mobili le stelline che di solito si usano a Natale, creando una luce soffusa e morbida che a loro piace tanto. 


Ma.
In tutto questo ritmo e armonia ci sono sempre, ricordatevelo, urla, sgridate, capricci, corse, salti e momenti critici, come in tutte le famiglie normali, per fortuna.
Buona giornata e godiamoci quest'acqua che scende, finalmente.

19.10.11

Adesso intorno.

Un fiore sulla pancia e uno dentro che si muove, che si è girato, che scalcia in alto.


La bocca sporca di latte e cioccolato e forse anche un pò di terra. E due occhi grandi e furbi.


Un sguardo verso l'alto per essere stupiti e pieni di meraviglia.


All'entrata, nascoste sotto lo sgabello, le scarpe.


Finalmente la zuppa di pane, forse mancava un pò di liquido ma era deliziosa.


E un post in ritardo, ma voluto e sentito.
Buona metà settimana a tutti voi.

18.10.11

Il tè delle cinque.



Qualche giorno fa ho  ripetuto la visita al Palazzo Fava. Insieme alla famiglia.
Tutto è iniziato perchè la mia amata compagna di viaggio, la mia Nikon d50 sta morendo. Non facciamo tragedie per un oggetto, che tale è e tale rimane, ma ... devo ammettere che ora mi rendo conto quanto sia stata uno strumento importante per tanti momenti da ricordare negli ultimi anni. Insomma, cercando in giro ho trovato usata una buona Nikon d80 (salgo di livello), ad un ottimo prezzo e il negozio è proprio accanto a Palazzo Fava


Siamo andati tutti insieme, noi famiglia, e dopo l'acquisto ci siamo fermati al bar all'interno del museo, Daphne ha chiesto un tè, come le vere signore, e ci siamo seduti e gustati insieme un pò di relax, qualche foto, un giornale da sfogliare. 


Sul soffitto un affresco che ha meravigliato e fatto gioire i miei piccoli mi ha spinto a proporre un giro al museo. L'ultimo ricordo vivo di Ethan riguardo ad un museo era quello di Zoologia, ricordo che lo terrorizza ancora dato che per la paura in quell'occasione gli si era alzata talmente tanto la temperatura corporea che credevo gli fosse venuta la febbre. 


Rassicurato che no, non si trattava di quello, siamo entrati e abbiamo visitato velocemente le sale, cercando di far appassionare i loro occhi alle immagini che si trovavano dinanzi. L'arte è arte, e tocca e smuove e incuriosisce comunque, anche animi giovani che non capiscono e comprendono il significato di ogni opera (e questo spesso capita anche a noi adulti). 
E così è stato. Inutile dire che non potevamo soffermarci a lungo, che la loro pazienza si esauriva presto, ma il risultato è stato apprezzabile e ammirevole. 


Alla mostra dei 1000 di Garibaldi quello che ha colpito maggiormente Ethan sono stati la pistola e il pugnale, veri, e non bisogna stupirsene.
Abbiamo visitato anche quella di Terzani e ci siamo fermati per il filmato, dura 50 minuti circa, ma le sue parole, il suo tono di voce, i suoi sguardi catturati dalla telecamera, forse la sua forza, forse il significato profondo che tramestte ha raggiunto il cuore dei miei piccoli, che sono rimasti ipnotizzati e immobili. Come me e tutti gli altri, d'altronde. 


Ecco è questo ciò che mi ha colpito e molto. I messaggi arrivano oltre il visibile e hanno il potere di toccare il cuore di chiunque. 
Mi/vi auguro allora un mondo ricco di messaggi il più possibile colmi di valore, sempre.
Buon martedì.