28.5.12

Relax e Tata.

Cosa dire? Un weekend stupendo a Cesenatico.


Ogni aspetto che potesse influire positivamente sul nostro benessere è stato coltivato con benevolenza. Il Sig. Ricci di Ricci Hotels, ci ha accolti con grande ospitalità, facendoci sentire subito a nostro agio presso l'Hotel Valverde
La nostra non era una semplice camera, ma un miniappartamento, con ben 2 grandi stanze e soggiorno con angolo cucina, così che noi 5 potessimo rilassarci con tutto lo spazio necessario.
Lo sguardo fuori dalle finestre incontrava una vista mare meravigliosa. 



Il cibo era delizioso, ogni portata una gentilezza per il palato. 
Subito fuori ci accoglieva invitante una piscina di acqua trasparente con lettini e divanetti sparsi intorno,  affiancata da giochi per bambini, mentre attraversando la strada di fronte l'hotel c'erano le onde del mare pronte per la calca della bella stagione.


Mi chiedo, cosa si può chiedere di più alla vita? ... l'ottima compagnia! Abbiamo avuto il piacere di passare il nostro tempo con Monica, Liliana e le tre Valentina, tanto per non confonderci con i nomi. Tutte insieme con le proprie famiglie, tutte con un blog da coltivare.


E poi Tata Lucia, che è stata una rivelazione e lo dico sinceramente, senza però voler innescare nessuna polemica pedagogica


Non avendo letto i suoi libri, ma avendola solo vista in TV qualche volta, me la immaginavo diversa. Ero, ehm, un pò prevenuta, mentre quello che ha detto lo considero sensato, rivelatore. Forse personalmente, molto di quello che spiega io già lo attuo, chi mi segue lo sa: bimbi a letto presto, niente TV, mangiare sano, giochi creativi, natura etc. Ma ascoltandola ho riflettuto su un aspetto, semplice. Lei era lì grazie alla televisione e, proprio per il suo successo in TV, tante famiglie, si, perchè la sala era piena stracolma, forse più mamme che papà, erano lì ad ascoltarla, lei, una Tata che offre "consigli" poco alla moda, che va un pò controcorrente, che suggerisce di non far usare mezzi tecnologici ai nostri figli piccoli, che ci sprona a stabilire delle regole, che dice che il genitore deve fare il genitore. Insomma ho pensato: ma ben venga qualcuno, seppur arrivato attraverso la TV, che dica come le cose dovrebbero essere fatte con i nostri figli. Che ci ricordi che il mestiere di genitori, e questo lo aggiungo io, è dedizione, cura, attenzione, impegno, fatica, oltre che tanta gioia, che é la missione della nostra vita. Perchè magari noi genitori, che siamo stanchi, lavoriamo tutto il giorno, corriamo dalla mattina alla sera, cerchiamo di essere efficienti in tanti ambiti, ecco, forse noi genitori poi facciamo fatica a informarci, a metterci in discussione, a chiedere aiuto, ad approfondire temi di pedagogia, a cercare nuovi spunti per la nostra missione. La scuola non ci aiuta, non ci sostiene, non collabora con noi per crescere i nostri figli, noi semplicemente demandiamo agli insegnanti il compito di educarli mentre sono a scuola. Ricordo che prima di iscrivere Daphne ed Ethan alla Scuola Steineriana quello che mi mancava tanto era proprio questo confronto, il poter discutere i miei dubbi con qualcuno che forse poteva offrirmi un'altro punto di vista, suggerirmi una soluzione creativa, una strada alternativa su come educare i miei figli nel quotidiano


Ricordo che la maestra di Ethan, l'anno scorso all'asilo, in un periodo in cui lui appariva molto agitato e tutto quello che si trovava tra le mani letteralmente lo sminuzzava, distruggeva, rompeva, mi disse: se Ethan ha questo gran bisogno di spaccare gli oggetti dagli un martello e fagli spaccare delle noci.
Questo per me è un consiglio creativo e ha funzionato.
Buon inizio di settimana a tutti voi, che sia splendida per ognuno di voi, nessuno nessuno escluso.



25.5.12

Portare i bambini.

Intanto che sistemo in casa, taglio le rose in giardino, stendo i panni e altre attività leggere e casalinghe, porto il mio piccolo, che apprezza e se la dorme


E lo porterò stasera, insieme agli altri e anticipando la partenza, a Cesenatico, per un weekend presso l'hotel Valverde, di Ricci Hotels, per domani incontrare Tata Lucia.


Vi penserò, mi divertirò e vi racconterò! Buon weekend a tutti voi.

24.5.12

A spasso con papà.

Non capita spesso che si vada in centro a Bologna sa soli, senza Daphne ed Ethan, di solito siamo tutti insieme e quando ci vedono camminare così numerosi, e a volte rumorosi, si ferma la gente e ci inonda di complimenti, come fossimo veramente degli eroi. Forse lo siamo, non so, io non mi sentoo tanto eroina, piuttosto mi sento molto più mamma, ma è così, le famiglie con 3 o più figli sono rare o semplicemente non se ne vedono in giro.


Ormai ho capito che girare con un bimbo di qualche mese significa ricevere complimenti a destra e a manca, soprattutto dagli anziani, e ciò significa fermarsi molto spesso lungo il tragitto, lasciare che mani estranee tocchino il piccolo e rispondere con sorrisi larghi e frasi di circostanza.


Se poi il pargoletto è tenuto dentro un marsupio o in una fascia, ancor più se portato dal padre, i commenti sono maggiorati da stupore e ammirazione. Siamo stati tra le vie della nostra città, il giorno prima delle scosse di terremoto, che a noi hanno solo così tanto spaventato e non distrutto case o portato i disagi che ancora vivono le persone dei luoghi colpiti, seppur a breve distanza dalla rossa Bologna.


E di nuovo qui ringrazio tanto e di cuore tutti per il vostro diretto interessamento, mi avete aiutato a smorzare  la paura che nel mio caso era il forte timore di non riuscire a prendere in tempo tutti i bimbi, quindi timore per ciò che non esisteva, e non tanto per le scosse che avvertivo. Grazie, grazie!
E un pensiero vicino a tutti coloro che ancora subiscono questo inaspettato terremoto.


Chiudo con un pensiero leggero: ormai Edoardo partecipa attivamente alla nostra vita familiare, ci riconosce, sorride e prova a cantare con noi, quando prima di cena ci sono i nostri momenti musicali.


Siamo a metà settimana manca poco al weekend!

19.5.12

Al mare con Tata Lucia.

Esattamente tra 7 giorni, il 26 maggio, avrò il piacere di incontrare Tata Lucia a Cesenatico, che dispenserà consigli su come intrattenere i nostri figli e sulle buone maniere da tenere in spiaggia e al mare. Sono curiosa di ascoltare i suoi consigli, perchè diciamolo, a tutti noi è capitato dover gestire situazioni imbarazzanti, doversi scusare perchè i propri pargoli invadono lo spazio altrui sulla sabbia o ancor peggio sugli asciugamani o dover riconsegnare all'effettivo proprietario un nuovo gioco travato sotto l'ombrellone, oppure volersi nascondere perchè le urla dei nostri figli sembra attraversino un megafono. 




Di solito in questi casi cerco di sdrammatizzare, è vero, ma il consiglio di un'esperta di sicuro aiuta e così non ho saputo resistere a questo invito che mi vedrà ospite di uno dei Ricci Hotels, al Valverde, sarà veramente un piacere farsi coccolare un pò, prendersi una breve vacanza. Ma l'incontro con la famosa Tata è aperto a tutti (infatti basta essere alle 15,30 presso la sala conferenze del Museo della Marineria di Cesenatico) e si colloca all'interno di  Cesenatico Bellavita, che, se volete cogliere i primi raggi di sole della stagione e rilassarvi in attesa del vero mare estivo, offre dei prezzi davvero speciali per i giorni compresi tra il 21 e il 31 maggio, che partono dai 45 euro a persona in camera doppia con pensione completa e  soggiorno gratuito per bambini fino ai 10 anni! 
Basta dare un'occhiata sul sito Cesenatico Bellavita dove è spiegato tutto nei dettagli e dove è possibile prenotare uno degli hotel aderenti.
Per me è un'emozione finalmente poter incontrare e conoscere anche altre blogger che saranno lì per l'evento, ma sarebbe bello dare il volto anche a qualcuna di voi se siete lì nei dintorni, che ne dite?


In attesa vi auguro un sabato speciale, esattamente come voi lo desiderate.

18.5.12

L'ora del bagno.

L'ora del bagno, quasi quotidiano, è intorno alle 18.00. Si perchè è appena dopo il rientro del mio compagno di vita dal lavoro, perchè è lui che, come per gli altri figli, spesso si occupa di questo momento. 

Si possono guardare negli occhi, cantando, è permesso scalciare nell'acqua a piacimento e soprattutto è il  momento del massaggio morbido con olio di mandorle dolci o alla calendula


Con il massaggio passa il freddo, la circolazione si riattiva e  si sviluppa il senso del tatto, inoltre si rafforza il legame attraverso lo sguardo e tutto l'amore che possiamo trasmettere con i nostri gli occhi.
Edoardo pare ascolti in silenzio lo scorrere dei palmi sulla sua pelle, che gli fa sentire che quei piedini, quelle gambe, quella schiena o quel pancino, come ogni parte del suo corpo, gli appartiene. 

Con Daphne avevo seguito alla lettera quello che veniva spiegato nel libro Shantala di Frederick Leboyer, con Ethan avevo invece partecipato ad un corso gratuito che in quasi tutte le città vengono promossi per le neomamme, mentre con Edoardo ho rispolverato i ricordi e ogni bagnetto si conclude con questa preziosa pratica. 


Notate come assolutamente lo rilassa?
E così auguro anche a voi, massaggiati o no, un weekend estremamente rilassante.

14.5.12

Già uno di noi

Il fatto è che non ricordo più com'era quando lui ancora non era tra noi, o nemmeno nei nostri pensieri. E'  sempre stato parte della famiglia, anche durante la sua assenza. Ma poi mi chiedo se fosse veramente assente o forse non stesse girando sopra le nostre teste, sussurrando alle nostre orecchie, apparendo nei nostri sogni. 


Qualche volta ha lo sguardo serio di quello che sa già tutto e mi intimidisce.

Ci rende la vita facile, 
grazie grazie amore mio. 

Ha già instaurato una relazione vera e unica con i suoi fratelli, li riconosce, gioca con loro, li segue con gli occhi e le orecchie. E loro girano in tondo intorno a lui. Passando lo baciano, lo accarezzano e se c'è bisogno lo intrattengono. E lui sta a tutto, non si lascia sfuggire niente, non perde un attimo, non dimentica di regalare un sorriso ogni volta. 


Lui si sveglia e ride, come hanno diritto di fare tutti i bambini. Vivere sorridendo alla vita, in realtà è anche il nostro stesso sacrosanto diritto, ma sappiamo che a volte è difficile riuscirci.
Lui dorme ovunque e in qualsiasi circostanza, con rumore intorno o silenzio pesante. 


Mangia succhiando il  capezzolo, sbirciandomi con gli occhi o chiudendoli in attesa del sonno. E ancora sta nella culla di vimini preziosa, per poco ormai, che le manine sono vicine ai bordi. Sono certa che a volte canta, ripetendo lo stesso tono e vocale, a lungo. 


Forse imita me, che con la bocca a forma di "O" intono sempre la stessa nenia, senza parole ma solo di note mentre i suoi occhi mi fissano in silenzio assorti e interrogativi.


11.5.12

Giardinaggio con i bambini.

Il piccolo giardino che circonda la nostra casa ha bisogno ogni anno di essere curato e rinforzato di colori, in particolare in primavera si decide cosa aggiungere o cosa piantare di nuovo. 


E' un'attività che coinvolge tutta la famiglia, in particolare i bambini che gioiscono nello sporcarsi le mani, nel portare avanti un progetto, nella cura per le piantine e nel godere del bello. Noi adulti siamo presenti come supporto e guida, lasciamo fare la maggior parte del lavoro a loro: zappettare, raccogliere la terra con la pala, trapiantare in vaso, togliere le erbacce, pressare il terreno, annaffiare. Il risultato li riempie di soddisfazione, gioia, senso di realizzazione, lo stesso che assaporiamo anche noi adulti. 


I colori che si amalgamano tra il verde sono un piacere per gli occhi e l'animo, il bello ci sostiene perchè parte della vita, non escludiamolo, ma accogliamolo, circondiamocene. Inoltre l'attività di giardinaggio porta con sè lo sviluppo della pazienza, dell'attesa, della lentezza, che sono così importanti per i nostri figli. Imparano che se si offre acqua e sole alle nostre amiche vegetali, loro ci regalano boccioli profumati, ma si deve saper attendere, magari un giorno, forse due, per far si che questa meraviglia si apra ai nostri occhi.


Tre anni fa abbiamo comprato un melo, piccolo, appena accennato nel suo essere, che ha avuto bisogno di tutto questo tempo per manifestarsi nella sua completa natura, anche per noi adulti è stato un esercizio per allenare la nostra pazienza e senso del tempo, fino a che, questa primavera ci ha regalato tre fiori, che ora sono tre piccole mele, appena abbozzate, ma mele. 


Lo stesso numero dei nostri figli, sarà un caso?

9.5.12

Il quotidiano.

Il quotidiano mi prende, mi assorbe, mi culla, mi rapisce e mi porta via. E io lo lascio fare. 
Sono numerosi i momenti in cui allatto, cambio Edoardo, lo guardo negli occhi, gioco con le sue mani, lo accompagno al sonno, lo bacio, gli sorrido. 
Ci vuole molta energia, ma di quella che sgorga dal cuore, facile e spontanea. Quindi non mi pesa. Ero molto più stanca e sfinita quando andavo a lavorare. La qualità delle nostre azioni, il valore a cui tendono modifica l'essenza delle cose. 


In questi giorni il quotidiano è stato condito da momenti vissuti, intensi, da tanti amici, da feste di compleanni, da regali arrivati, da fiori sbocciati in giardino, profumati, dalla scoperta di due alberi di sambuco grandi come una casa, nel giardino dei vicini, e il suo profumo dolcissimo.

Mi sono concessa momenti in solitudine, che mi sembrava di essere in vacanza dall'altra parte del mondo, insieme alle patatine e un buon bicchiere di vino Flaibani. E poi i piedi di Edoardo, lo so che forse vi avranno annoiato, ma io li trovo adorabili, come quelli di tutti i bimbi, non farei altro che fotografarli e mangiarli. E in realtà è proprio quello che faccio.


Rifletto sul perchè di certi giochi, e sul perchè piacciano tanto ai miei figli, come spero a tanti altri. Parlo dei giochi in cui serve cercare e mantenere l'equilibrio, sono felice che li adorino, perchè usarli è come cercare il proprio punto di equilibrio interiore, se non hai quello è difficile trovarlo poi fuori (o forse quel movimento li aiuta esattamente in questo). Oltre a mantenerli agili nei riflessi.


Ci sono giorni di grande stanchezza, che sembra che la sera non arrivi mai, e allora, come quando Edoardo era ancora in pancia, mi faccio tentare dalla poltrona per una mezz'ora, che sollievo. E poi, subito, è più forte di me e rifletto sul perchè di certe situazioni, sul perchè iniziamo le mattine correndo, letteralmente, e sembra che non siamo abbastanza efficienti se non corriamo e non compiamo azioni multiple nello stesso istante, multitasking, si dice così? Ma chi lo vuole essere? Io un pò si e un pò no, perchè  in realtà mi sento così forte quando mi riesce, fino a che crollo a letto sfinita la sera. E allora lì nel letto, lottando contro l'ultimo colpo di sonno, sfidandomi a leggere un'ultima riga, costringendomi ad andare oltre, mi illumino e penso che da domani rallento, calo di ritmo, e poi la mattina dopo, comunque, inizio correndo.


Questo tempo, che sembra quel marzo pazzarello di una volta, ha rinvigorito il mio giardino, le mie rose, la mia salvia che ha foglie così lunghe che ci posso fare un'involtino. Che meraviglia la natura!


Buon quotidiano anche a voi!